Persino divinità come Shiv, Brahma, Sanak ecc. non sono in grado di acquisire l'importanza della congregazione che si ottiene mantenendo la compagnia dei discepoli obbedienti e devoti del Vero Guru anche per un secondo.
Un tempo molto breve trascorso nella santa congregazione è cantato come infinito, infinito da varie scritture religiose come Simritis, Puran, Veda accanto agli strumenti musicali e vari modi di cantare.
Tutte le dee, gli dei, i tesori, i frutti e le consolazioni del cielo cantano e ricordano la pace di cui godevano anche con un'associazione frazionaria con la congregazione dei santi.
I discepoli obbedienti attaccano la loro mente e si assorbiscono nelle parole del Vero Guru con una mente singolare, considerando il Vero Guru come la forma completa e perfetta del Signore. (341)