Un raro discepolo sarebbe rimasto e avrebbe servito il suo Guru proprio come il nobile Sarvan aveva servito così devotamente i suoi genitori ciechi.
Alcuni rari devoti servirebbero il loro Guru con lo stesso amore e devozione con cui Lachhman servì suo fratello Ram.
Come l'acqua si mescola con qualsiasi colore per acquisire la stessa tonalità; così un raro Sikh che contempla e pratica la meditazione si fonde nel sacro raduno dei devoti del Guru.
Incontrando il Guru e ricevendo da lui le benedizioni dell'iniziazione, un Sikh sicuramente raggiunge e realizza che Dio diventa uno con Lui. Così un Vero Guru riversa la sua beneficenza su un raro Sikh e lo eleva al livello divino della coscienza suprema. (103