Kabit Savaiye Bhai Gurdas Ji

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ਜੈਸੇ ਤੌ ਪ੍ਰਸੂਤ ਸਮੈ ਸਤ੍ਰੂ ਕਰਿ ਮਾਨੈ ਪ੍ਰਿਐ ਜਨਮਤ ਸੁਤ ਪੁਨ ਰਚਤ ਸਿੰਗਾਰੈ ਜੀ ।
jaise tau prasoot samai satraoo kar maanai priaai janamat sut pun rachat singaarai jee |

Proprio come una donna considera suo marito un nemico nel momento delle doglie, ma dopo la nascita del bambino, si abbandona nuovamente ad adornarsi e ad abbellirsi per piacere e allettare il marito,

ਜੈਸੇ ਬੰਦਸਾਲਾ ਬਿਖੈ ਭੂਪਤ ਕੀ ਨਿੰਦਾ ਕਰੈ ਛੂਟਤ ਹੀ ਵਾਹੀ ਸ੍ਵਾਮਿ ਕਾਮਹਿ ਸਮ੍ਹਾਰੈ ਜੀ ।
jaise bandasaalaa bikhai bhoopat kee nindaa karai chhoottat hee vaahee svaam kaameh samhaarai jee |

Proprio come un benefattore di un re viene messo in prigione per qualche errore e al suo rilascio lo stesso cortigiano esegue il compito assegnato come un vero benefattore del re,

ਜੈਸੇ ਹਰ ਹਾਇ ਗਾਇ ਸਾਸਨਾ ਸਹਤ ਨਿਤ ਕਬਹੂੰ ਨ ਸਮਝੈ ਕੁਟੇਵਹਿ ਨ ਡਾਰੈ ਜੀ ।
jaise har haae gaae saasanaa sahat nit kabahoon na samajhai kutteveh na ddaarai jee |

Proprio come un ladro quando viene catturato e imprigionato si lamenta sempre ma non appena termina la sua condanna, si abbandona nuovamente al furto senza imparare dalla sua punizione,

ਤੈਸੇ ਦੁਖ ਦੋਖ ਪਾਪੀ ਪਾਪਹਿ ਤ੍ਯਾਗ੍ਯੋ ਚਾਹੈ ਸੰਕਟ ਮਿਟਤ ਪੁਨ ਪਾਪਹਿ ਬੀਚਾਰੈ ਜੀ ।੫੭੭।
taise dukh dokh paapee paapeh tayaagayo chaahai sankatt mittat pun paapeh beechaarai jee |577|

Allo stesso modo, un uomo peccatore vuole abbandonare le sue cattive azioni a causa del dolore e delle sofferenze che queste gli hanno causato, ma non appena il periodo di punizione condannato è terminato, si abbandona nuovamente a questi vizi. (577)