Sappiate che lo Yoga e le feste sacrificali sono infruttuose, se si dimenticano le lodi di Dio. ||1||
Colui che mette da parte sia l'orgoglio che l'attaccamento, canta le gloriose lodi del Signore dell'Universo.
Dice Nanak, si dice che il mortale che fa questo sia "jivan mukta" - liberato mentre è ancora in vita. ||2||2||
Bilaaval, Nono Mehl:
Non c'è meditazione sul Signore dentro di lui.
Quell'uomo spreca la sua vita inutilmente: tienilo a mente. ||1||Pausa||
Si bagna nei sacri santuari di pellegrinaggio e aderisce ai digiuni, ma non ha controllo sulla sua mente.
Sappi che tale religione gli è inutile. Dico la Verità per il suo bene. ||1||
È come una pietra, tenuta immersa nell'acqua; tuttavia l'acqua non vi penetra.
Quindi, capitelo: quell’essere mortale a cui manca l’adorazione devozionale è proprio così. ||2||
In questa età oscura del Kali Yuga, la liberazione viene dal Naam. Il Guru ha rivelato questo segreto.
Dice Nanak, solo lui è un grande uomo, che canta le lodi di Dio. ||3||3||
Bilaaval, Ashtpadheeyaa, Primo Mehl, Decima Casa:
Un Dio Creatore Universale. Per grazia del vero Guru:
Egli abita a portata di mano e vede tutto,
ma quanto è raro il Gurmukh che lo capisce.
Senza il timore di Dio non esiste adorazione devozionale.
Imbevuto della Parola dello Shabad, si ottiene la pace eterna. ||1||
Questa è la saggezza spirituale, il tesoro del Naam;
ottenendolo, i Gurmukh godono della sottile essenza di questo nettare. ||1||Pausa||
Tutti parlano di saggezza spirituale e conoscenza spirituale.
Parlano, parlano, discutono e soffrono.
Nessuno può smettere di parlarne e discuterne.
Senza essere permeati dall’essenza sottile, non c’è liberazione. ||2||
La saggezza spirituale e la meditazione provengono tutte dal Guru.
Attraverso lo stile di vita della Verità, il Vero Signore viene a dimorare nella mente.
Il manmukh ostinato ne parla, ma non lo pratica.
Dimenticando il Nome, non trova luogo di riposo. ||3||
Maya ha catturato la mente nella trappola del vortice.
Ogni cuore è intrappolato da questa esca di veleno e peccato.
Badate che chiunque sia venuto sia soggetto alla morte.
I tuoi affari saranno sistemati, se contemplerai il Signore nel tuo cuore. ||4||
Solo lui è un insegnante spirituale, che focalizza amorevolmente la sua coscienza sulla Parola dello Shabad.
Il manmukh ostinato ed egoista perde il suo onore.
Il Signore Creatore stesso ci ispira alla Sua adorazione devozionale.
Lui stesso benedice il Gurmukh con gloriosa grandezza. ||5||
La notte della vita è oscura, mentre la Luce Divina è immacolata.
Coloro che sono privi del Naam, il Nome del Signore, sono falsi, sporchi e intoccabili.
I Veda predicano sermoni di culto devozionale.
Ascoltando, ascoltando e credendo, si vede la Luce Divina. ||6||
Gli Shaastra e i Simriti impiantano il Naam dentro di noi.
Il Gurmukh vive in pace e tranquillità, compiendo azioni di sublime purezza.
Il manmukh ostinato soffre i dolori della reincarnazione.
I suoi legami sono spezzati, consacrando il Nome dell'Unico Signore. ||7||
Credendo nel Naam si ottengono vero onore e adorazione.
Chi dovrei vedere? Non esiste altro che il Signore.
Vedo e dico che solo Lui piace alla mia mente.
Dice Nanak, non ce n'è nessun altro. ||8||1||